È incredibile ma orgoglio, presunzione e supponenza sono figli della preparazione che sono fautori dei tuoi peggiori fallimenti.
È qualcosa che non si può spiegare ma soltanto provare. Ogni qual volta ti fossi preparato, avessi studiato, partecipato a seminari, sei tornato a casa con qualcosa in più: la consapevolezza di conoscere meglio un determinato argomento ma quello che sembrava un valore aggiunto alla tua vita, ben presto è entrato nel tuo lato "sborone" che non ti ha permesso di mettere in pratica le nuove conoscenze, anzi, ti ha confinato nell'angolo del "so tutto io" non permettendoti di crescere e migliorare (come avresti potuto e dovuto fare).
Chissà quante volte ti è capitato di criticare o sentire qualcuno criticare per esempio un dolce disgustoso, un lavoro male eseguito o comunque qualsiasi cosa che tu o chi per te avrebbe sicuramente fatto meglio.
Ma la verità è che tu, quella cosa, non l'hai fatta anche se avresti potuto farla in maniera diversa e, a detta tua, migliore.
E così, come ogni tanto accade, ti ritrovi a svolgere per forza o per amore, una mansione non proprio consona alle tue "riconosciute" capacità.
Ti senti frustrato, stressato, senza punti di riferimento ma eccitato.
Beh l'ultimo aggettivo non dev'essere travisato: eccitato perché quando si realizza qualcosa di nuovo ci si sente sempre molto bene. Abbandonare il proprio cerchio di relax, per quanto molto difficile, è fonte di novità e felicità.
Così eccoti adolescente ritrovato nel giardino della vita, pieno di aspettative e colmo di emozioni (più positive che negative).
Stai imparando un nuovo punto di vista, stai apprendendo un nuovo lavoro, riesci ad ascoltare di più le persone: stai ritornando a vivere.
E come per magia, le tue competenze passate ti vengono in aiuto per accelerare il processo di comprensione del nuovo lavoro ma sopratutto per migliorare gli aspetti poco performanti.
Stai affrontando la vita in un modo sconosciuto ma divertente, spavaldo ma con rispetto, innamorato senza un vero apparente motivo.
Ma l'amore non ha una vera motivazione...Amore è tutto e non è niente, è niente perché contiene il tutto.
Quindi la tua nuova azienda, nata per caso, senza apparente motivo, senza competenze o quasi, potrebbe diventare la migliore azienda al mondo perché al volante dell'auto da corsa non c'è il campione del mondo ma lo sfidante: quello che non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, quello che ha un maestro o più maestri dai quali prendere spunto per migliorarsi.
Allora se anche tu ti sei trovato o meglio, se ti stai trovando in una situazione del genere, non disperare perché hai nelle tue mani un'opportunità di successo incredibile perché le aziende, le associazioni, i gruppi musicali, le società sportive sono fatte di persone e le persone possono decidere di essere più oppure meno: io voglio essere PIÙ, e tu?
