Se hai deciso di cliccare ed entrare per leggere questo articolo, probabilmente sei curioso di comprendere il motivo o i motivi in base ai quali la gente reagisca in un modo di per sé scellerato ad una sensazione.
Non è una novità, la paura di venire abbandonati è una fobia reale che attanaglia milioni di individui in tutto il mondo ma le reazioni, a volte non sono commisurate al reato.
Molti decidono di reagire a questa sensazione perché di questo si tratta nella maggior parte delle volte, in un modo drastico ovvero tradire la persona ritenuta responsabile di aver abbandonato senza che la persona in questione abbia dato segnale alcuno.
Portiamoci avanti col lavoro.
Non abbiamo prove, non abbiamo la garanzia che questo accada anzi forse, a volte, abbiamo la quasi certezza del contrario e dell’onestà del nostro partner ma decidiamo lo stesso di tradire.
Cosa significa tradire?
Tradimento significa venire meno alla promessa (eterea ma reale) fatta all'altra persona.
Per comprendere però cosa sia il tradimento dobbiamo prima capire cosa sia una relazione.
Quante volte, da piccolini, abbiamo pronunciato alla persona che ci piaceva la frase:
CI METTIAMO INSIEME?
Mettersi insieme, unirsi verbalmente e formalmente con qualcuno equivale a promettere a quella persona che d'ora in poi saremo sempre con lei. Questo il significato di relazione.
Quindi, tradimento significa venire meno a quella promessa fatta a quella persona ma soprattutto fatta a noi stessi.
Tradire significa calpestare volontariamente un sigillo, distruggere un ideale che noi abbiamo costruito.
Il tradimento carnale o mentale e per gioco.
Il tradimento, per qualcuno può differire, infatti, viene spesso scisso tra quello carnale o sessuale e quello mentale.
Molte donne mi hanno chiarito più volte che, anche loro, come noi ometti, hanno delle pulsioni quindi che non è solo prerogativa maschile avvertire il forte desiderio di fare sesso.
Quindi questo concetto, sebbene distinto perché uomini e donne non sono uguali, può essere avvalorato da entrambe le fazioni.
Quante volte, nella vita ti è successo di conoscere qualcuno e avere la voglia irrefrenabile di saltargli letteralmente addosso?
Personalmente a me è accaduto qualche volta e, ammetto che trattenermi non è stato semplice.
Non ho ceduto all’istinto per un motivo ben preciso: la paura delle conseguenze del mio atto.
Quando l’istinto prende il sopravvento è davvero difficile resistere, ne converrete con me.
Essere all’interno di una relazione sentimentale non fa differenza perché la parte animalesca e il bisogno di appagarla hanno la priorità in quel preciso istante.
Se avessi tradito in quel momento cosa sarebbe successo?
Diciamoci la verità: non sarebbe successo niente.
La persona amata sarebbe restata lei, la mia fidanzata, mentre la pulsione sarebbe rimasta una semplice pulsione di un istante.
Naturalmente potrei aprire un pop up sulle reali motivazioni ma non desidero trattare in questo momento questo delicato argomento.
Dicevamo che il tradimento può essere fisico o sessuale e MENTALE.
Il tradimento mentale è certamente quello più pericoloso perché non si tratta esclusivamente di una forte attrazione nei confronti di una bella ragazza o di un bel ragazzo ma di qualcosa in più.
Il coinvolgimento emotivo è la reale motivazione per cui le coppie scoppiano.
Sì, perché un tradimento sessuale, sebbene difficile da mandar giù, si può anche perdonare ma sapere che la tua compagna o il tuo compagno abbiano provato “i brividi” nell’abbracciare qualcuno che non sei tu, beh, è complicato da accettare.
Ma ritorniamo all’oggetto di questo articolo: tradire per la paura di venire abbandonati.
La psicologia definisce sindrome dell'abbandono quel comportamento che induce il paziente a spingersi fra le braccia di altre persone oltre il partner.
Il motivo è spiegato semplicemente dando responsabilità ai genitori, specialmente alla mamma, durante il periodo della gestazione (periodo della gravidanza) dove la madre non si dimostra convinta della gravidanza quindi cerca di abortire oppure reprimere la nuova condizione sia a livello fisico che psicologico.
Il post potrebbe terminare qui ma purtroppo esiste una motivazione ben più pericolosa anche se non accettata formalmente dalla psicologia convenzionale ma che personalmente reputo quanto meno accettabile:
il tradimento per gioco.
Tradire per il bisogno di sentirsi bello/a, bravo/a, appagato/a.
Scrivo al maschile e al femminile perché entrambi (provando le stesse potenziali pulsioni), provano piacere nel piacere agli altri.
Tradire per gioco significa giocare con i propri sentimenti, quelli del partner e dello sventurato o sventurata che capiterà sotto le loro grinfie.
La domanda è quanto siete d'accordo o in disaccordo con questo articolo?
Vi è mai capitato?
Conoscete qualcuno che abbia tradito e se fosse così, sapete se il reale motivo è dipeso dal senso di abbandono?
