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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

Calciomercato 2019 - Ma che cosa sta succedendo?


Una sessione di calciomercato così incerta ed ermetica, io proprio non me la ricordo e pensare che soltanto un anno fa, la Juventus acquistava CR7.

Ma cosa sta succedendo al calciomercato?

Come spesso accade, procuratori e addetti ai lavori sono ermetici quando si tratta di rispondere alle domande poste dai giornalisti sul tema calciomercato.

Non è un caso, infatti, che le prime pagine dei quotidiani e dei siti dedicati al mondo dello sport stiano tirando fuori una carrellata di nomi più o meno attendibili dettati più dalla foga del momento piuttosto che dalla logica e dalle informazioni in loro possesso.

Al centro del calciomercato in Italia ci sono sempre loro due: Juve e Inter che, mai come quest'anno si sentono vestite dell'onere di dover dare quella "verve" che è mancata al calcio italiano negli ultimi anni dove la vecchia signora ha dominato in lungo e in largo.

Così dopo la nomina di Antonio Conte quale nuovo tecnico dei milanesi (cinesi purtroppo), a Torino rispondono con Maurizio Sarri che sarà chiamato a dimostrare di poter dare qualcosa in più in termini di proposizione di gioco ad una squadra già di per sé fortissima che però con Conte e Allegri ha cannato i momenti più importanti: alzare la coppa dalle grandi orecchie che manca a Torino da troppi anni.

Ma Juventus Inter non è soltanto Conte contro Sarri ma anche (e soprattutto) Marotta contro Paratici che sembra stiano mettendo in scena una pantomima tipica del leone maturo che si trova a dover fronteggiare quello più giovane che, certamente dovrà concedere qualcosa in termini di esperienza ma che ha dalla sua la freschezza, le idee nuove e l’età. Marotta e Paratici si stanno contendendo lo scudetto dell’estate perché se è vero che CR7 è una storia a sé che meriterebbe un 10 in pagella per i prossimi 100 anni, è anche vero che da solo non può spostare gli equilibri nel calcio che conta e, il calcio che conta, oggi si chiama Champions League.

Quindi Paratici ha il dovere di rinforzare ancora di più la rosa juventina con giocatori propedeutici al calcio sarriano e contemporaneamente effettuare un’operazione di disturbo al mercato di Marotta.

Paratici e Nedved hanno compreso che Conte all’Inter possa davvero significare qualcosa di pericoloso che potrebbe mettere a repentaglio l’egemonia della Juve in special modo dopo che con Sarri in panchina, cambieranno alcuni equilibri e forse occorrerà del tempo prima di poter presentare una squadra affidabile e infallibile (almeno in campionato).

La strategia.

Alla presentazione di Antonio Conte, prima della partenza per il ritiro di Lugano, Marotta con avallo del proprio allenatore dichiara pubblicamente che Icardi e Nainggolan non fanno più parte del progetto Inter e questo ha causato una reazione di sgomento tra i tifosi, esperti del settore e amanti di calcio perché è certamente condivisibile il fatto che quando si decide di cambiare direzione si possano mettere in conto sacrifici e rinunce perché inevitabilmente, dopo una dichiarazione simile, i due giocatori sarebbero stati svalutati quindi vendibili ad un prezzo ben al di sotto il loro valore di mercato ma quello che invece non pare coordinato e pianificato è come mai, oggi 1 Agosto 2019, l’Inter non abbia ancora un’idea di squadra titolare da presentare per fine mese all’inizio del campionato; addirittura non ha nessun attaccante disponibile ad essere schierato infatti, per le amichevoli della International Champions Cup sono stati schierati i giovani Esposito (della primavera) e Longo (venduto in serie B spagnola) insieme ad un adattato Perisic: messo ai margini anche lui secondo le ultime dichiarazioni di Conte in conferenza stampa.

Quello che non torna, però, è il perché siano stati dichiarati apertamente gli obiettivi di mercato come Barella (che è arrivato), come Dzeko e Lukaku che invece non sono ancora arrivati.

Pare, infatti che mentre per Dzeko e la sua valutazione da 20 milioni sembra più un braccio di ferro con la Roma basato su una questione di puntiglio perché il bosniaco ha già 32 anni e va a scadenza il prossimo anno quindi non una motivazione puramente economica, per Lukaku, invece, la società nerazzurra non va oltre i 70 milioni contro una richiesta di almeno 83 da parte del Manchester United.

Quindi l’Inter ingaggia Antonio Conte: l’allenatore più ambito che ha fatto incazzare 11 milioni di tifosi juventini in Italia, che, a detta di tutti è il migliore allo scopo di non accontentarlo e non metterlo in condizione di fare bene?

L’Inter ingaggia Antonio Conte allo scopo di sostituire la Juventus in albo d’oro del campionato italiano per non mettergli a disposizione la squadra richiesta?

L’Inter ingaggia Antonio Conte, dopo una corte durata mesi, fatta di promesse e rassicurazioni per il mercato per poi dirgli che esiste il FairPlay finanziario?

Ma allora perché svalutare Icardi e Nainggolan con le dichiarazioni di inizio stagione?

All’inizio della stagione passata (2018-2019), tutti i tifosi interisti hanno tremato dal primo al 15 luglio perché in quel momento vigeva la clausola rescissoria di 115 milioni di euro per Maurito Icardi mentre oggi si parla di un valore che va dai 30 ai 50 milioni: quindi la domanda è perché disperdere Lukaku?Cosa c’entra Lukaku? Fra i 115 milioni del valore di Icardi nella scorsa stagione e i 30 di oggi ci entra un Lukaku e se l’attaccante del Manchester che è un sogno dichiarato di Antonio Conte non dovesse arrivare per motivi economici e di FairPlay finanziario, tutti gli addetti ai lavori come gli amanti di calcio sarebbero autorizzati a chiedersi come mai Marotta abbia disperso tanto valore?!

Le motivazioni di principio e le regole sono fondamentali ma, dico io, perché non aspettare prima di disintegrare tanti milioni di euro quando non si hanno le possibilità per andare oltre?

Se alla svalutazione di Icardi inseriamo quella del ninja e di Perisic arriviamo ad oltre 120 milioni.

Così non solo Paratici sta racimolando i quattro spiccioli per prendere Icardi alla fine di questa sessione di mercato ma proprio ieri si inserisce nell’affare Lukaku con uno scambio allettantissimo con Dybala a cui il Manchester ha già dato il proprio benestare infatti è atteso a minuti l’annuncio che non solo potrebbe portare Lukaku a Torino andando a disintegrare in un attimo l’operazione Marotta durata tante settimane ma addirittura oltre ad una plusvalenza impressionante per Dybala, la Juventus riceverebbe un conguaglio di 15 milioni di euro per la differenza di valutazione di Lukaku:

impressionante.

Ovviamente tra Icardi e Lukaku anzi, tra il miglior Icardi e il miglior Lukaku non esiste troppa differenza per cui se un attaccante centrale servirà alla causa juventina, avere uno oppure l’altro non farà alcuna differenza.

Per chi farà differenza sarà l’Inter e Conte che aveva individuato in Lukaku il profilo corretto per il gioco di Conte che verrebbe a rimanere con il cerino in mano e Icardi ancora nello spogliatoio.

Marotta sembra uscire con le ossa rotte da questo scontro con il suo figlioccio Paratici e il ripiego (di lusso) Edinson Cavani del PSG sa di premio di consolazione non per il valore del giocatore ma per aver compreso che tra Juventus e Inter esiste ancora una distanza insormontabile.

L’affare De Ligt evince che la Juve nonostante le grandi d’Europa ha portato a casa il miglior giocatore sulla piazza nonostante l’asta e l’ingaggio clamoroso, il che dimostra che la Juventus da Ronaldo in poi è entrata di diritto nel “gotha” di quelle squadre che se desiderano un giocatore possono andarlo a prendere.

Comunicazione.

La mia domanda è: Marotta ha una strategia oppure, come accaduto per il proprio predecessore Walter Sabatini, si trova alla mercé della proprietà cinese?

Marotta riuscirà a costruire una squadra competitiva entro l’inizio della prossima stagione oppure i problemi generati lo scorso anno e le difficoltà rilevate in questa sessione non permetteranno all’Inter di essere completa ai blocchi di partenza?

È stato corretto ingaggiare Antonio Conte in questo periodo storico per l’Inter che è appena uscita dal Settlement Agreement con una proprietà che non vede il calcio italiano come una priorità aziendale?

Marotta è divenuto famoso per la propria abilità nel costruire e gestire alcune società calcistiche professionistiche tra cui la Juventus che con lui rinasce dopo il periodo oscuro della serie B.

Lui è stato molto bravo a tirare fuori dal cilindro quella sorpresa quando non si credeva potesse essere possibile farlo e con lui arriva Antonio Conte che, come Giuseppe Marotta, riesce a mettere in piedi un sistema perfetto all’interno di una società e squadra imperfetta.

Quindi mi chiedo se la proprietà di Zhang non abbia pensato che i top player fossero Marotta e Conte perché la storia parlava per loro ma che al duo interista non gliel’abbiano comunicato o meglio: gliel’hanno comunicato soltanto pochi giorni fa infatti, dopo la sparata di Conte in conferenza stampa, sia l’allenatore che il dirigente sembra abbiano cambiato tono inteso come aver compreso la reale situazione perché Conte dichiara con tono dimesso che esiste il FairPlay finanziario ma che, quindi, dovranno cambiare di conseguenza anche gli obiettivi.

È possibile che i due exjuventini siano stati incastrati (a suon di milioni) dalla proprietà cinese?

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