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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

Ieri ho conosciuto personalmente un mio amico...di Facebook


I social sono nati per socializzare o meglio, per rendere più semplice la fase di socializzazione al punto tale da non conoscere nemmeno i nostri amici 

E va bene, siamo nel terzo millennio, le auto non esistono più, viaggiamo coi i droni e per andare dall'italia all'America utilizziamo il teletrasporto quindi è normale che in un mondo così veloce e frenetico i rapporti umani per forza di cose passino in secondo piano.

La famiglia non esiste più perché siamo figli di due genitori e veniamo cresciuti da altri 3-4 diversi, gli amori sono troppo esigenti in termini di tempo da dedicare quindi il cybersex è più rapido, sbrigativo e molto meno impegnativo, il lavoro è formato da due sole parole: on line e se la tua attività non si basa su questo allora significa che sei down,  sei out, l'amicizia è Facebook anzi l'unico amico è diventato Facebook ed è lui che ti presenta e propone ai suoi amici perché ogni tanto ti suggerisce una nuova amicizia con il suo fare simpatico e misterioso e il suo modo di dire... potresti conoscere...

No aspetta, mi sono sbagliato. 

La famiglia esiste ancora e i genitori naturali sono ancora il caposaldo della nostra vita di bambini, l'amore tra due persone è ancora al primo posto nella vita degli esseri umani che hanno il desiderio di appartenere alla persona amata, di toccarla, di sentirla, di avvertire la mancanza quando si è lontani per via del lavoro quotidiano e il lavoro che utilizza la parte online ma che è fatto di contatti reali, di prodotti costruiti e preparati da mani umane vere, che si muove, che cambia ma che in realtà resta o torna sempre lo stesso e la testimonianza di questo risiede nel fatto che alcuni anni fa esistevano lavori come l'idraulico o il muratore su cui si fondava la nostra economia che via via hanno lasciato il posto all'università quindi a lavori più "importanti" ma che oggi tornano prepotentemente nel panorama italiano per via della grande richiesta del mercato ed infine l'amicizia che può modificarsi, trasformarsi ma che resta sempre il nostro nord magnetico nei momenti più importanti della nostra vita.

Così ti capita di conoscere una persona qualsiasi della tua città e scoprire di essere già suo amico (su Facebook) e pensare quanto questa cosa sia assurda e allo stesso tempo curiosa.

Non so se mi infastidisce o se mi provoca piacere ma in questo momento sento di definirla cosi: curiosa.

In un mondo fatto di incertezza per via del cambiamento epocale causato da internet ed al suo utilizzo, i rapporti personali persistono; cambiano, si modificano, si trasformano ma siamo sempre noi, ci troviamo sempre qui a chiamare la persona amata per raccontargli la nostra giornata, ascoltare la sua o comunque anche solo per sentirla ed assicurarci che stia bene.


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