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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

La sera prima ti senti pronta, parti con i migliori propositi per l'indomani ma poi...


Quante volte hai detto a te stessa che domani sarebbe cambiato tutto.

Il tuo lavoro, il tuo compagno, l'alimentazione, la disposizione dei mobili, il colore dei capelli, iscrizione a yoga ma poi ti svegli con meno voglia di ieri, esageri nel mangiare, fai finta di niente con il tuo compagno, lasci i capelli come sono e soprattutto non ti iscrivi a Yoga così bruci un'altra opportunità e ti senti ancora più stressata.

Non sei tu, non sono gli altri ma allora cosa sta succedendo?

Non sarai mica diventata una di quelle brutte persone che si lamenta di tutto senza cercare mai di reagire alle situazioni?

Tu non sei come le altre, quando ti chiedono come stai tu rispondi: BENISSIMO!!!

Quando conosci qualcuno di nuovo gli regali una forte stretta di mano unita ad un bagliore luminoso e quando incontri una persona che già conosci, l'abbracci calorosamente con 3 baci (perché due soli portano male).

Le altre donne invece partono per la tangente iniziando a dire:

Lascia perdere, oh figurati, hai una domanda di riserva?

Si è vero sono simpatiche per come riescono a raccontare le proprie "tragedie" anche se, tragico è solo il loro atteggiamento.

Ha le gambe, ha le braccia e le mani, ha un cervello funzionante (stressato ma funzionante) però se provi a fermarla un attimo soltanto e farla riflettere e pensare che nel mondo esistono persone non così fortunate come lei, ti risponde che quello che dici è patetico e che la sofferenza vive in quello che non si vede; allora pensi che la prossima volta sarebbe molto meglio restare zitta.

Ha il lavoro ma non le piace, ha il compagno ma la fa arrabbiare in tutto quello che fa, va in ferire due volte l'anno ma capita sempre qualcosa prima, durante e dopo che le rovina tutto e che la fa tornare in città più acida e stressata di com'è partita, insomma: infelicità in tutto quello che fa.

E pensare che tu l'hai sempre reputata una persona di successo, tutti e ripeto tutti amano la sua compagnia, viene definita semplicemente una strafiga, pensa ad organizzare feste, compleanni, addii al nubilato, va dal parrucchiere, dall'estetista, dal chirurgo estetico, al minimo segnale di malore si reca dal medico e dagli specialisti se il primo consulto non fosse stato soddisfacente, insomma trova il tempo per fare tutto: wonder woman.

Ma lei non la pensa così (e nemmeno tu).

Non che non sia bello poter essere sempre al centro dell'attenzione, seguitissima sui social, acclamata durante le serate ma data la sua natura sempre scontenta ti chiedi se sia davvero piacevole essere come lei.

La risposta è no perché ti rendi conto che non solo sarebbe esageratamente stancante fare tutto quello che fa ma sarebbe impossibile data la tua andatura da bradibo più rilassata dove non scambieresti mai una passeggiata mano nella mano con il tuo innamorato con 100mila follower su Instagram: ma instagram, cos'è?

Però così come sei non ti piaci.

Non ti piaci a lavoro dove dopo aver sgobbato come un mulo la tua unica gratificazione è la cara, vecchia pacca sulla spalla (non retribuita) ma tu non lo fai per soldi perché non sei avida ma solo e soltanto per poterti permettere un week end in un centro benessere per poter stare insieme al tuo lui per godere di qualche istante in serena tranquillità.

Non ti piaci esteticamente perché la cena è sacra, perché cucinare ti piace e ti gratifica molto e il lui, il tuo lui apprezza tanto accomodarsi e trovare il tavolo del "mulino bianco" quindi perché mai interrompere la sua soddisfazione e poi mangiare è una delle cose che ami di più: almeno quello potrai permettertelo, no?

Non ti piace come ti vesti ma non ti va di cambiare perché reputi l'abbigliamento un accessorio non uno stile di vita.

Non ti piacciono i tuoi capelli perché vai dalla parrucchiera 1 volta ogni due mesi per risparmiare perché i soldi spesi per piega e colore sono soldi buttati.

Non ti piace il tuo corpo ma la palestra è lontana, poi arrivando tardi per via del lavoro chi ha voglia di faticare?

Non hai hobbies perché il tempo libero è poco e devi dedicarlo a lui: già non vi vedete quasi mai.

Non hai figli perché lui è il tuo primo pensiero al mattino e l'ultimo quando vai a dormire.

Forse qualcosa che potresti fare ci sarebbe, non credi?

Ti manca un po' di carattere ma, attenzione: non confondere carattere con valore.

Se conosci lo sport, sai benissimo che gli atleti hanno caratteristiche e peculiarità differenti gli uni dagli altri ma ognuno eccelle in quella che è la propria specialità.

Anche nella vita di tutti i giorni è così perché esistono donne oggettivamente belle e altre brutte, esistono donne aggressive mentre altre remissive e gentili, esistono donne che guidano male mentre altre guidano meglio di un pilota ma tutte, in maniera diversa, dimostrano la propria presenza nel mondo.

Tu sei una persona che ha conquistato un posto in questo mondo oppure sei ancora alla ricerca del tuo IO?

Essere forti, essere sempre pronte, essere delle colonne sulle quali potersi appoggiare nei momenti di difficoltà, a volte, spaventa il sesso maschile che predilige mantenere il proprio senso, la propria virilità accostandosi a donne più fragili, sensibili: Gne Gne diciamo! 😂😅🥰

La battaglia dei sessi è iniziata quando la prima donna pronunciò il primo NO.

L'uomo nasce con la responsabilità di creare, proteggere, mantenere e dare un futuro alla propria famiglia ma da quando il gentil sesso ha iniziato a far sentire la propria presenza anche al di fuori delle mure amiche, le cose sono cambiate.

L'uomo ha perso gran parte delle proprie convinzioni e l'aumento dell'omosessualità o del masochismo inteso come atto sessuale volto a subire la dominazione femminile ne sono la prova.

L'uomo ha dapprima combattuto con la forza il tentativo di emancipazione femminile ma poi, come avviene quando una corrente è troppo potente, ha dovuto arrendersi e lasciarsi trasportare.

Quindi tu come donna hai in mano la chiave per aprire diverse serrature ma devi prima comprendere chi sei e quale serratura possa essere aperta perché non esiste nulla di più spiacevole e mortificante di quando una donna (orgogliosa per il proprio senso femminile) decide di fare il primo passo e vedersi rifiutata o peggio non compresa.

Non posso conoscerti perché mi trovo al di là del tuo schermo ma posso darti un piccolo suggerimento per iniziare il tuo percorso di cambiamento che non deve farti paura perché cambiare fa parte del mondo e non ha alcuna accezione negativa o accostamento alla sofferenza.

Cambiare significa crescere, comprendere, modificarsi, maturare, conoscere e questo non deve fare paura ma piacere.

Ecco il mio suggerimento.

Prima di procedere, però, devo chiederti di immaginare di perdere qualcosa di fondamentale nella tua vita, qualcosa senza la quale in questo momento non riusciresti ad immaginarti.

Il tuo compagno, la casa, il tuo gatto.,etc...

So che il solo pensiero possa essere doloroso ma stiamo solo giocando.

Concentrati e immagina questa spiacevole situazione.

Come ti senti?

Cosa stai provando?

Quali sono i tuoi sentimenti?

C'è differenza tra essere deboli e sentirsi deboli. Le persone sfoderano le proprie armi nel momento del bisogno cioè quando sentono che sia arrivato davvero il momento di combattere.

Esistono donne che affermano di non poter pensare di poter vivere un solo istante senza la persona amata ma dopo qualche anno le rivedi in compagnia di un altro uomo più felici di prima e con gli stessi pensieri oppure la classica ragazza trendy, amante delle feste e, considerata da tutti, una persona senza la testa sulle spalle che dopo qualche anno ti presenta il proprio figlioletto.

Cosa faresti se dovessi perdere una persona cara?

Inizieresti a lottare oppure ti lasceresti sopraffare dalla sofferenza?

Disegna alcuni cerchi su un foglio di carta bianco e all'interno di ogni cerchio scrivi un nome oppure una cosa della quale non vorresti mai privarti: il tuo compagno, tuo figlio, la casa, i tuoi genitori, il lavoro, il conto in banca, la tua collezione di Barbie, insomma tutte le cose importanti della tua vita quindi scrivi l'iniziale del tuo nome all'interno di ogni cerchio.

Adesso rifletti: se dovesse rompersi il primo cerchio, cosa faresti?

Risposta. Probabilmente ti romperesti anche tu e sai il perché?

Semplice, perché oggi, dipendi direttamente da quello che c'è scritto in quel cerchio, sei legato ad esso e la tua felicità è subordinata alle scelte e al benessere dell'oggetto del cerchio.

Se uno dei tuoi centri è il tuo compagno, tu dipenderai dalle sue decisioni, dai suoi stati d'animo, ti nutrirai delle sue gioie e soffrirai per le sue sofferenze e alle tue chi ci pensa?

Ricordati che se tu sei nel cerchio di qualcuno, raramente anche lui sarà all'interno del tuo perché la forza di attrazione è inversamente proporzionale.

Questo non significa che lui non sia innamorato di te e che riuscirebbe a sopravvivere senza di te, tutt'altro, lui morirebbe senza il tuo conforto, senza la tua presenza, senza quella "solita" certezza che gli doni ma è nel rapporto, nella gestione del rapporto che la vita, per te, sarà subordinata alla felicità di un altro essere.

L'esercizio è il seguente.

Cancella le tue iniziali dai cerchi e scrivi il tuo nome in un nuovo centro dove all'interno andrai a segnare tutti i tuoi valori, i principi che rappresentano la tua essenza, ciò che non potrà mai cambiare, quello che il terremoto, un incidente o la morte non potranno mai smuovere, la tua natura che è indissolubilmente legata alla terra, al fuoco, all'acqua e al cielo e che esisteranno finché la terra esisterà.

Affrontare la vita con questa nuova forza ti permetterà, col tempo e con l'esercizio, di essere tu la tua felicità senza bisogno di chiedere in prestito la felicità delle altre persone o delle altre cose e così facendo tutto ti sembrerà più bello perché avrai la certezza che tutto quello che ti succederà dipenderà esclusivamente da te e dalle tue scelte.

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