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Un ragazzo di New York è riuscito a far durare la batteria del proprio smartphone il 70% in più graz


Il tuo smartphone che si tratti dell'ultimo modello appena uscito sul mercato oppure di un pezzo più datato soffre di quel problema denominato Battery Drain che è causa di disagio specialmente se utilizzi il tuo smartphone per lavoro oppure se sei uno di quei malati di tecnologia che non riesce a staccarsi nemmeno un istante dal proprio telefonino

Allora come fare?

Ecco i suggerimenti sulla base di quanto raccontato da Erwin Mc Gragor di New York.

Non è mai semplice ipotizzare quale smartphone una persona stia usando e come soprattutto lo stia utilizzando perché dieci persone differenti posseggono (potenzialmente) dieci smartphone diversi e li utilizzano in maniera personale gli uni dagli altri.

C'è chi lo utilizza per lavoro, chi per gioco, chi perché ha dei bambini e ha bisogno di sedarli, chi utilizza solo whatsapp, chi utilizza whatsapp mediante i vocali, chi guarda video su Youtube, chi ascolta musica su spotify, tuttavia esistono alcune caratteristiche che accomunano smartphone e utilizzatori come per esempio l'utilizzo della fotocamera, di applicazioni come il browser Chrome oppure Facebook che, sebbene possano differire da uno smartphone all'altro e da un utilizzatore all'altro, hanno tratti che possono essere considerati appartenenti allo stesso insieme.

Le 7 indicazioni

1. Abbassa la luminosità del display al minimo indispensabile.

Lo so sembra banale ma lo schermo è il principale colpevole della scarica repentina della tua batteria e se mantenuto ad un livello tenue ti sorprenderà di quanto possa diventare un valido alleato alla causa risparmio energetico.

Molti prodotti in commercio, specialmente gli ultimi usciti hanno un sistema automatico circa la gestione della luminosità che aiuta tantissimo ma il caro vecchio "fai da te" è sempre la soluzione migliore perché la gestione automatica intesa come monitoraggio è essa stessa motivazione di scarica della batteria.

2. Attiva il risparmio energetico.

Anche in questo caso "ho scoperto l'acqua calda" ma ti assicuro che il risparmio energetico aiuta (e non poco) il risparmio di batteria perché in maniera completa va ad ottimizzare le applicazioni, riduce le prestazioni del tuo smartphone senza causare troppi rallentamenti e contribuisce al riaparmio in maniera importante però anche qui dipende da quale smartphone tu possieda perché se tra le tue mani è posizionato un iPhone 11 Pro è un conto mentre se si tratta di un iPhone 4 allora parliamo di tutt'altra cosa.

Gli ultimi smartphone, pur riducendo le prestazioni, mantengono un sistema vitale di utilizzo eccellente, al contrario, un cellulare "vecchio", necessita di tutta la potenza disponibile (e a volte non basta nemmeno ) per poter svolgere anche le attività base come per esempio una semplice chiamata vocale.

3. Chiudi sempre le App aperte.

Tutti gli smartphone di ultima generazione (iphone inclusi) sono dotati di quello che viene definito "multitasking cioè la possibilità di lavorare su più applicazioni mentre se ne usa una specifica. Le app in questione, quelle non utilizzate (ma aperte), lavorano in background e consumano dati e batteria quindi ogni tanto apri il menu multitasking (su android c'è un tasto apposito mentre su ios bisogna usare le gesture) e uccidi le app non utilizzate.

Esistono applicazioni che lo fanno in automatico ma che per monitorare lo stato del telefono consumano batteria anch'esse.

4. Uccidi le pagine del browser.

Anche il browser che utilizziamo per navigare su internet consuma più dati e batteria rispetto a qualche tempo fa, infatti il marketing estremo ha convinto google, per esempio, che per contrastare il potere delle app che bypassano il browser web, sarebbe servito rendere più interattiva la pagina web stessa.

Ed ecco che i nuovi sistemi permettono notifiche anche da browser che sono causa di eccessivo sforzo per la batteria.

Quindi il suggerimento è quello di killare il più possibile le pagine web inutilizzate che potrete notare con il numerino in alto a destra della barra degli indirizzi quando entrate nel browser.

A volte ne ho lette oltre 200!!!

Capirete anche voi che non è propriamente una maniera corretta per evitare fatica al nostro cellulare.

5. Mantieni aggiornate app e software dello smartphone.

Anche questo sembra un suggerimento banale ma non lo è perché ogni qual volta mi trovi ad aiutare un amico o un cliente per sistemare qualcosa all'interno del loro smartphone trovo aggiornamenti da eseguire.

Gli aggiornamenti oltre che per la sicurezza (più o meno importante) servono per utilizzare tutti i nuovi strumenti messi a disposizione dallo sviluppatore che tendono, nella maggior parte dei casi ad ottimizzare l'uso e l'utilizzo dell'App.

6. Disattivare il Dual sim

Hai acquistato uno smartphone di ultima generazione proprio per via della gestione di due sim card contemporaneamente e adesso ti senti dire che non dovresti farlo?!

Sono pazzo? No, assolutamente.

Possedere uno smartphone dual sim non significa che tu abbia necessariamente bisogno di utilizzare le due card contemporaneamente quindi scegli la sim preferita, utilizza i dati di quella sim e disattiva la seconda almeno quando per te, la durata della batteria è necessaria.

Avere il dual sim attivo costringe il tuo smartphone ad un doppio lavoro di ricerca della rete, inoltre deve sempre mantenere un luvello di reattività importante perché quando effettui una chiamata oppure mentre scrivi un messaggio, il tuo cellulare ti chiede sempre da quale sim desideri far partire il segnale.

Io stesso (Note 10), nonostante abbia impostato la sim 1 come predefinita per le chiamate, mi rendo conto che quando avvio una nuova conversazione ho sempre la doppia scelta.

7. Disattivare il GPS

Eccoci qui alla settima, ultima e più importante strategia per aiutare la nostra batteria: disattiva il GPS.

Il GPS è quel sistema che permette al nostro device di interfacciarsi con i satelliti per darci informazioni sulla nostra posizione quando navighiamo per esempio ma per via del marketing estremo, anche le app apparentemente slegate dal satellite richiedono l'autorizzazione per poter usare la nostra posizione così ecco che quando navighiamo tra le cazzate di Facebook stiamo concedendo autorizzazione a tracciare ed utilizzare a scopo di lucro la nostra posizione e se per quanto riguarda la privacy non ci dovesse importare allora saremo certamente più sensibili per quanto riguarda la scarica repentina della nostra batteria che in una giornata Social normale viene utilizzata per circa il 25% dai dati GPS.

Tutto qua! Semplice, no?

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