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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

Decidere è una scelta?

Perché difendiamo le nostre scelte?

Una ricerca da parte dell'università del Massachusetts, ha messo in evidenza un fatto: le persone difendono a spada tratta le proprie scelte anche a costo di inemicarsi il proprio interlocutore o ridicolizzarsi.


Perché?


La motivazione è semplice: prendere decisioni è maledettamente difficile e il solo pensiero di doverle mettere in discussione è causa di disagio.

Questo è legato anche al concetto di "zona comfort" o abitudine che spinge anzi che lega la gente alle proprie care vecchie credenze.


Io, per esempio, sono stato vittima di quelle che potrebbero definirsi (le prime) Fake News.

Mia mamma mi ha indotto a credere che saltando sul letto mi si sarebbero attorcigliate le budella oppure che prima di fare il bagno in mare avrei dovuto attendere tre ore dopo il pasto.

Sono pienamente consapevole che la realtà delle cose sia diversa da quanto raccontatomi dalla mamma ma, almeno per il bagno dopo pasto, sono sempre molto attento a rispettare la vecchia abitudine e, quando mi capita di anticipare, sono sempre un po' sul chi va là.


Ma non tutte le scelte sono così radicate.

A volte si tratta semplicemente di aver acquistato un elettrodomestico oppure un bicicletta ma quale che sia o quale sia stata la tua decisione, quando ti si fa notare l'errore oppure che avresti potuto scegliere di meglio, beh, non riesci ad accettare di buon grado quella determinata critica o suggerimento.

Questa contrapposizione logica non ti permette di essere lucido e le tue barriere salgono automaticamente.

Tra te e il tuo interlocutore si preannuncia una vera e propria battaglia dovuta alle tue scelte di campo.

Così, un semplice tostapane può trasformarsi in una lite famigliare con botti degni dello scudetto del Napoli ma ne vale veramente la pena?


Il processo decisionale non è una scelta!

Le aziende pagano sacchi di soldi i propri manager perché sono in grado di prendere decisioni.


Prendere una decisione non è una scelta ma una competenza.


Quante volte ti sei ritrovato con gli amici a dover scegliere questo o quello e non riuscire a cavare un ragno dal buco?

Quante volte hai pensato di cambiare qualcosa in casa, al lavoro oppure nella tua vita e dopo aver riflettuto, hai abbandonato l'idea per via delle potenziali conseguenze, della fatica di dover pensare ai dettagli.


Oggi c'è chi pensa per te: il noleggio a lungo termine!

È un esempio ma servirà per rendere l'idea.

Il noleggio a lungo termine rappresenta esattamente il periodo storico in cui le tue decisioni vengono prese (indotte) da altri.

L'auto la scegli tu, vero; gli interni, gli optional, i km che pensi di percorrere, sempre tu ma loro, il mondo del business, stanno prendendo la decisione per te cioè quella che a loro conviene ovvero di cambiare auto ogni 2-3-4 anni.

Ci avresti pensato, prima di quel momento?

Forse no e ammesso che tu lo avessi fatto, a chi rivendere la tua auto, su quale canale è come fare per darti pagare prima di firmare il passaggio di proprietà senza il rischio di incorrere in una truffa?


Insomma, come spesso accade, un prodotto esce sul mercato per soddisfare un bisogno ma, ancora più frequentemente, viene insediato il bisogno di un prodotto senza che questo fosse stato richiesto perché sono gli altri a prendere decisioni per noi.


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