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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

Di chi fidarsi?

Avrai certamente sentito qualcuno pronunciare la famosa frase: non mi fido di nessuno!


Ecco, parlando di controsenso, di incoerenza, di utopia, bene, questa è la frase che rappresenta l'impossibile e rasenta il ridicolo: com'è possibile non fidarsi di nessuno?


Il panettiere da cui acquisti il pane, l'ingegnere e l'impresa di costruzioni che hanno dato vita ad un ponte sul quale passi regolarmente, ma anche il caffè al bar, il phon mentre ti asciughi i capelli, insomma, come si fa a non fidarsi proprio di nessuno?


La realtà delle cose è che la fiducia è necessaria per sopravvivere, fa parte dell'ordine delle cose.

Amazon, per esempio, è riuscita a conquistare la nostra fiducia grazie ad una massiccia (e costosissima) politica sui resi (facili), e da lì, gli acquisiti online sono esplosi.


La fiducia, dunque, non è questione di possibile o impossibile ma piuttosto di probabile o non probabile, di fattibile o non fattibile e, questo, dipende esclusivamente da un unico fattore: la storicità.

Le perosne hanno una memoria storica, definita anche reputazione e, la reputazione, diventa il grado di fiducia, di affidabilità che potrai utilizzare per far sì che la gente possa seguirti o, comunque, reputare attendibili le tue argomentazioni.


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