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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

Juventus Inter ai tempi del CORONAVIRUS 

L'ultima coppa europea alzata dalla Juventus è stata la Mitropa Cup ma come si arriva al Derby d'Italia?

👉Ecco l'ultima coppa vinta dalla Juventus.


Per chi non avesse dimestichezza, questa è la Mitropa Cup, la coppa più antica messa in palio in Europa per squadre di club. Il suo nome, in principio fu Coppa dell'Europa Centrale poiché le nazioni partecipanti erano Ungheria, Austria, Cecoslovacchia e Jugoslavia (poi sostituita dall'italia). Dopo gli anni 50, con l'avvento delle coppe europee più importanti, perse di importanza e per via del suo prestigio storico, la Mitropa Cup venne messa in palio fra le squadre vincitrici dei campionati europei di serie B.


No, la Juve non la poté vincere perché la coppa fu destituita nel 1992 ma, ancora oggi, per coloro che si ricordano, viene menzionata per dileggiare, per screditare, per sfottere la squadra che retrocede in B come è avvenuto per il Milan (che la vinse) e per la Juventus nel 2006.


Ecco che sono 24 anni che la Juve non alza un trofeo europeo e, in questa atmosfera di pura ossessione, siamo arrivati al dunque, alla resa dei conti e come spesso è accaduto in passato (molto passato), Juve e Inter si ritrovano l'una contro l'altra in una partita che vale lo scudetto. Quest'anno però, tutto sembra valere molto di più, tutto sembra amplificato, tutto pare enormemente fondamentale.


Ma come arriva l'Inter allo scontro diretto?


L'Inter arriva discretamente, forse anche ottimamente. Non ci sono infortuni (Handanovic è dato per disponibile), non ci sono squalificati, oserei dire che la rosa presenta anche abbondanza in tutti i reparti, gli ultimi risultati sono positivi e, vedremo se si tratterà di un vantaggio, ma per via dell'epidemia in corso, ha riposato Domenica poiché la partita con la Sampdoria è stata annullata. Antonio Conte è confermatissimo, o meglio, molto lontano da una crisi perché per bravura personale o per stipendio, possiede un credito da spendere molto importante che lo confermerebbe sulla panchina nerazzurra a prescindere dal risultato di Domenica prossima e, addirittura, a prescindere dalla vittoria del campionato o la mancata vittoria di qualsiasi manifestazione.


Come arriva la Juventus?


Male, non giriamoci attorno.

La Juve gioca male e ottiene risultati grazie ai colpi dei suoi campioni (pochi). Ronaldo e Dybala stanno tirando la carretta e se questo potrebbe bastare per il campionato italiano, risulta inadeguato, anzi, sembra inadeguato per la prestigiosa competizione europea nella quale, il minimo passo falso ti può costare caro. Ed è quello che è capitato Mercoledì. Lione Juventus 1-0 Risultato ribaltabilissimo per quello che si è visto in campo nel territorio francese ma che fa preoccupare data la sterilità delle giocate juventine (Ronaldo incluso). Poche idee, poca intensità, troppe disattenzioni, ambiente ostile nello spogliatoio, poca chiarezza in società, insomma: una Juve irriconoscibile.

Sarri, assunto e ingaggiato per portare qualità di gioco, secondo il suo stile messo in pratica a Napoli, sembra un fantasma, disperso all'interno della grandezza del mondo Juve. Le sue dichiarazioni (oneste), sembrano più contro la Juve che a favore. Nedved e Paratici, responsabili dell'allontanamento di Max Allegri, tacciono e non sembrano potere o volere intervenire per aiutare il proprio allenatore, la propria scelta. A livello di risultati, la Juve arriva al derby d'Italia dopo la sconfitta di Champions, Chiellini convalescente, Pjianic fantasma a centrocampo, Matuidi, Rabiot, Ramsey e Bernardeschi spaventati e demotivati. 4 sono i punti di forza oggi: Ronaldo, Dybala, Cuadrado e Bentancur: saranno sufficienti?


Analizzando le attuali condizioni, nonostante lo Juventus Stadium, l'Inter sembra farsi preferire, arrivando allo scontro diretto, addirittura, come favorita.


Variabili.


1) CORONAVIRUS e stadio a porte chiuse.

Eh sì, la partita più bella della stagione verrà giocata senza tifoseria. Indipendentemente dal vantaggio o dallo svantaggio per l'una o per l'altra, sarà una partita giocata con un clima surreale. Tante volte puntiamo il dito circa il comportamento dei tifosi, della pericolosità dello stadio ma senza l'esultanza, senza la spinta, senza il chiasso dei tifosi, la partita non sarà partita. Il calendario delle due squadre è strapieno ma sarebbe stata una gara da rimandare.


2) La Juventus versione campionato è tutt'altra storia.

Possiamo fare o dire quello che vogliamo ma in campionato, la Juve è di un altro pianeta e, nonostante il pubblico (assente), si giocherà allo Stadium quindi con il fattore campo a favore.

3) I tifosi juventini preferiscono 1000 volte il campionato.

Possono dire quello che vogliono, possono blaterare e vaneggiare ma il tifoso juventino non sopporta la vergogna di iniziare la settimana lavorativa con lo sfottò del tifoso avversario.

È una filosofia, è il marchio di fabbrica: la Juve può anche perdere contro il Bayern Monaco, contro il Barcellona o il Real Madrid ma contro l'Inter è vietato perdere anzi, è imperativo vincere e quando affronti un evento con questa mentalità, 99 volte su 100, la partita, la porti a casa.


4) La tradizione Inter è negativa.

L'Inter arriva in forma ma contro la Juve non sarà un fattore fondamentale. L'Inter ha meno pressioni ma contro la Juve non sarà un vantaggio. L'Inter non ha il proprio allenatore in discussione ma contro la Juve non avrà presa. L'Inter arriva riposata, avendo giocato una partita in meno ma contro la Juve, le energie si dimezzeranno solo mettendo piede sul terreno di gioco. L'Inter non vince mai contro la Juve nemmeno quando risulta più forte e se pensiamo che Mourinho ha vinto una sola volta in due anni, fa capire di cosa stiamo parlando.


5) Sarri non è riuscito a mettere in atto il proprio gioco infatti la Juve gioca male.

I risultati in campionato sono nettamente peggiori rispetto ai risultati di Allegri. La squadra è nervosa e manifesta questo atteggiamento prima, durante e dopo gli eventi. I giocatori sono inadeguati infatti Rabiot e Ramsey, spacciati per fenomeni, sembrano delle marionette inutili. Paratici e Nedved hanno scelto la rosa da consegnare al proprio allenatore che all'inizio del campionato ha provato a lamentarsi dell'esubero che non ha trovato soluzione. A Gennaio gli cedono Mandzukic ed Emre Can senza aggiungere qualità soprattutto a centrocampo. La Juve subisce almeno un gol a partita. Arriva allo scontro dopo la sconfitta nella competizione più importante. Sarri rilascia dichiarazioni da antijuventino più che da stipendiato della società torinese. Se dovesse perdere contro l'Inter e dovesse uscire dalla Champions, Sarri verrà esonerato (probabilmente) immediatamente. Se verrà esonerato Sarri, dovrebbero pagare dazio anche i due dirigenti Paratici e Nedved. La Juve non rimborserà i propri tifosi ma sta pensando ad alcuni vantaggi per gli acquirenti dei biglietti 😳 il che dimostra che dal punto di vista puramente economico, la situazione non pare rosea.


Risultato... la Juventus vincerà lo scontro contro l'Inter o comunque non perderà la partita.

La sconfitta potrebbe avere un prezzo esagerato da pagare perché porterebbe ad una serie di reazioni che rischierebbero di far fallire non solo la stagione ma anche e soprattutto sgretolare i delicati equilibri nella squadra e in società oltre che dal punto di vista economico, per cui la Juve farà di tutto per allontanare il più possibile questa prospettiva disastrosa.


Pronostico Juventus Inter 2-1


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