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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

La formazione non serve a nulla.

Quanti anni e per quanti anni siamo stati ingannati.

La formazione ci ha illuso per anni. Ci ha fatto sognare di poter essere o insegnare ad essere dei capi/leader in grado di aiutare i propri collaboratori per il raggiungimento dei risultati personali e aziendali ma tutto questo non è vero.

Il capo deve essere un dominatore con

idee fisse e irremovibili, anche sbagliate a volte ma pur sempre rigide e imprescindibili.

Il capo deve possedere quella cattiveria che spaventa, che fa tremare per far sentire i collaboratori come cagnolini in balia degli umori del padrone perché solo la paura di qualcuno o qualcosa permette che si possano generare le basi per il lavoro.

Cosa sarebbe un'azienda se non ci fosse la persona col bastone a controllare che il lavoro venga svolto?

A cosa servirebbero i sindacati (quelli veri intendo) se il capo fosse un caro amico pronto in ogni momento a porgerti il fazzoletto pulito su cui impegnare le tue lacrime?


La formazione, quella spiegata nelle aule di scuola serve solo per chi non è in grado di ottenere risultati, per chi si veste da leone pur essendo un topolino di campagna, nasce per chi non accetta di essere ciò che è: una persona che non è in grado di lavorare per risultati.


La formazione ti illude e insedia dentro te che non sei tu quello sbagliato o meglio, che tu puoi migliorare e diventare vincente e che sono gli altri a non comprendere le tue capacità.

La formazione, per vendere, ti dice anche che non bisogna mai smettere di formarsi così che tutti i tuoi fallimenti possano avere sempre una spiegazione: la mancanza di informazioni che potrai reperire soltanto attraverso nuovi percorsi.


La formazione ha illuso migliaia di persone, facendo spendere loro moltissimi soldini e distraendo l'attenzione da ciò che sarebbe davvero servito fare.


La formazione è tenuta da "docenti" senza storicità per quanto riguarda i singoli casi che o non hanno mai svolto le mansioni che insegnano oppure che hanno ottenuto successi in anni d'oro in cui qualsiasi seme avrebbe creato un fiore.


Ora ti voglio dire una cosa, una soltanto: L'unica cosa che può salvare la tua vita lavorativa e imprenditoriale è un foglio di carta bianco, diviso in due colonne su cui scrivere due titoli, uno per colonna. Nella prima di sinistra, scrivi "Quello che funziona" mentre in quella di destra "Quello che non funziona".


Lavoro duro, tutti i giorni, senza risparmiarsi un momento.


Aiutare tutti ma facendo notare il valore di quello che stai facendo per loro, quantificandolo.


Portare a casa il risultato in ogni occasione altrimenti lasciar perdere immediatamente perché se una cosa funziona funziona subito, magari anche poco ma subito.

Il risultato non sono solo i soldi ma anche il divertimento, il relax, la gioia di trascorrere una giornata diversa dal solito.

Onora i tuoi genitori e le perone anziane e rispetta i loro ritmi perché possono insegnarti cose e situazioni che prima o poi potranno tornarti utili perché si tratta di esperienze che torneranno di moda.


La formazione sei tu e la tua strada.


Non occorre saper fare 2000 palleggi con la palla se poi non giochi a pallone.





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