Parliamo di vendita, naturalmente.
Il venditore che conosci dopo aver acquistato un prodotto o servizio da un altro, pare essere sempre più bravo, gentile, disponibile ma cosa ancora più grave, ha sempre un prodotto migliore rispetto a quello (da te) appena acquistato.
Facciamo un passo indietro.
Ti sei reso conto di avere una necessità, un bisogno da soddisfare o più semplicemente, ti occorre un supporto per risolvere una problematica.
Allora che fai? Ti informi, effettui ricerche, chiedi ai conoscenti, fai zapping tra i canali più autorevoli per guardare recensioni, insomma...che stress!
Ad un certo punto, dopo un periodo più o meno lungo, decidi di procedere con l'acquisto o meglio, con la consulenza a casa tua (perché si parla di un prodotto a 3 zeri).
Vieni contattato dall'ufficio che inizia la profilazione e ti chiede quanti siete in famiglia, se sei lavoratore dipendente o autonomo, se la casa è di proprietà: ma perché tutte queste domande, ti chiederai?!?! Semplice, perché grazie alle tue risposte si stanno già facendo un'idea di come tua possa ragionare ai fini della chiusura del contratto.
Passano la palla al venditore che ti contatta per confermare l'appuntamento e così ci avviamo verso il fatidico incontro.
Buongiorno Sig. Rossi e piacere di conoscerla, etc, etc, etc.
Ecco il prodotto che fa per lei anzi, per voi (dato che pretendono quasi sempre che in casa siano presenti entrambi i poteri decisionali), ecco le caratteristiche, facciamo una prova (Shock) e via sino alla firma del contratto.
Finalmente siamo arrivati al tema oggetto di questo articolo: il prossimo arrivato.
- Ciao ma davvero hai acquistato questo prodotto?
- Sì, il mese scorso.
- Che gran caxxata hai fatto, ti hanno rifilato il modello dello scorso anno, il sistema non efficiente, ti hanno fregato, hai pagato 10 volte il suo reale valore, etc, etc, etc.
Con la mia azienda avresti risparmiato 2000€, avresti avuto il prodotto migliore, tua moglie sarebbe rimasta maggiormente soddisfatta, la tua salute è a rischio.
È sempre così, sembra di andare dal parrucchiere che ti chiede chi ti abbia tagliato i capelli la volta precedente.
Di seguito alcune domande sacrosante:
Perché (venditore n. 2) non mi hai chiamato prima che io concludessi il contratto con il primo venditore?
Perché la tua azienda non figurava tra le opportunità offerte dal mercato in quel preciso momento?
Il motivo è semplice.
Nel commercio e specialmente nel mondo della vendita, non vince (quasi) mai il migliore bensì il più bravo: il più bravo a farsi trovare pronto quando il cliente decide di acquistare.
Questa regola non scritta è alla base del successo delle aziende e ne determina la longevità.
Molti credono che un buon prodotto o una buona idea possano essere sufficienti per avviare un'attività ma, evidentemente, non fanno i conti con il mercato, i competitor, i capricci dei clienti.
Non è un caso se Apple, Coca Cola, Mc Donald's, Nutella, siano leader nel proprio settore. Hanno compreso quanto fosse necessario vendere (certamente) ma soprattutto essere visibili anche quando la vendita sembra non c'entrare assolutamente nulla.
Visibilità, ecco la parola magica, senza questo (fondamentale) aspetto, non può esistere il concetto di "brand" e non può crescere l'azienda che cela dietro a quel determinato marchio.
Arrivare primi significa vendere ma, naturalmente, per lo sviluppo, crescita e durata nel tempo, occorre anche un prodotto di livello e un buonissimo servizio clienti
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