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Smartphone: sei spiato oppure no?

Aggiornamento: 18 apr 2023

Molti si chiedono anzi, nemmeno si chiedono, prendono decisioni relative all'utilizzo dello smartphone senza conoscer bene cosa ci sia realmente dietro.



Ogni giorno, volontariamente, effettuiamo ricerche, digitando attraverso la tastiera del nostro smartphone, parole e frasi che mettono in moto il sistema delle "ADS".


Sarà capitato anche a voi che, dopo aver cercato o a volte, anche soltanto parlato di un argomento, come per magia, sulla tua mail, fosse apparso un messaggio da parte di un'azienda che proponeva, appunto, il prodotto o il bisogno citato.

Questo è il meccanismo delle ADS, acronimo di Advertising e che significa pubblicità.

Cioè un sistema automatizzato che aiuta le perosne a trovare ciò di cui hanno bisogno e, contestualmente, le aziende ad andare mirate sui propri target, ovvero quegli utenti che manifestano interesse per quel determinato prodotto o servizio.


Qualcuno crede, dunque, di essere sotto controllo, di essere spiato, di aver perduto quella "privacy" gelosamente protetta.


Ti dico subito che è assolutamente cosi!


Il rispetto per la normativa sulla privacy non implica che sia rispettata la stessa. Questo ha un significato sottile: la privacy è una cosa, il trattamento dei dati personali al fine di rispettare una norma, è un'altra cosa.


Molte persone, quindi, per il timore di essere spiate e controllate, non entrano nei social, non concedono tutte le autorizzazioni quando navigano all'interno dei siti internet, disattivano il GPS per evitare che le app possano geolocalizzare la loro posizione e, in qualche modo, controllarle.


Qualcuno usa WhatsApp e non Facebook che da qualche anno ne è il proprietario.

Qualcun altro non usa più WhatsApp ma Telegram.

Qualcuno, addirittura, avvolge il proprio cellulare nella carta stagnola.


Ecco, tutto questo è davvero inutile per almeno due ragioni.


La prima è di natura razionale: se acquisti uno smartphone e non un semplice cellulare, lo fai per poter usufruire di tutte le sue potenzialità e funzionalità e permettimi di dirti che sia abbastanza assurdo acquistare un'automobile con motore termico per utilizzarla solo a spinta o in discesa per paura che inquini.

La seconda ragione è funzionale: è lo smartphone stesso il "VIRUS" perché gli concedi i permessi per poter utilizzare il software e alcune sue funzionalità come telefono, rubrica, tastiera per digitare, accelerometro per adattare la schermata a seconda se lo si usa in verticale oppure in orizzontale, etc...


Lui sa se sei destrorso o mancino, se hai entrambi gli arti oppure no, se sei una persona buona o cattiva, se rifletti prima di scrivere perché sposti gli occhi in basso a destra, insomma: è lui il mezzo in base al quale tutti possono sapere chi sei perché, al fine di poterlo utilizzare devi concedere i permessi a Google o Apple.


Ecco il mio suggerimento che vale molto meno di unnconsiglio: utilizza al massimo il tuo smartphone e goditi di tutte le sue potenzialità perché sono immense le cose che potrà farti fare se tu lo accetterai davvero oppure gettarlo via (ragalalo dato il costo) e torna al caro vecchio Nokia con batteria estraibile così da essere davvero sicuro che nessuno (o quasi) possa sapere chi tu sia in realtà.


Viviamo in un mondo connesso e interconnesso, riuscirai ad evitare tutto questo?

Riuscirai a rinunziare a Netflix che ti suggerisce sulla base delle tue scelte?


Un inciso su Netflix. Mia moglie mi ha consigliato un film bellissimo. Io le ho chiesto su quale piattaforma si fosse trovato e lei mi risponde: su Netflix!

Io non riuscivo a trovarlo, ho dovuto digitare nel campo di ricerca perché, evidentemente, era lontanissimo dai miei standard di visione.

Questo significa che, per farmi un favore, decide lui cosa mostrarmi e, di conseguenza, suggerirmi.

Questo è un bene perché, in linea di massima, troverò sempre contenuti inerenti la mia ricerca ma rappresenta un grande ostacolo per la mia crescita perché non riuscirò mai a trovare contenuti lontani, anche se bellissimi, dal mio standard quotidiano.


Esempio. Vai a teatro? No, preferisco il cinema.

Allora perché devo informarti sugli spettacoli disponibili a teatro, ti informerò su tutte le curiosità relative al tuo campo di interesse.

Questo è un bene o un male?



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